martedì 11 ottobre 2016

La storia d'amore tra me, Gabriele e il tiralatte.... Mamma Sonia e Gabriele


29/09/2016 18:02 La nostra è una "storiella a 3": tutto è iniziato lo scorso luglio 2015, quando ho scoperto di aspettare Gabriele 😍. È stato tanto cercato e immensamente voluto, dopo 8 anni di matrimonio. La gravidanza è continuata benissimo, senza nessun problema! Fino ad arrivare a 2 settimane prima della scadenza: il 22 marzo 2016, quando alle 20.38 è arrivato il nostro topolino 💖😍 con parto naturale..tutto è andato benissimo e finalmente ha inizio la nostro avventura. Nei 3 giorni passati in ospedale, Gabriele non si è mai attaccato alla tetta, nonostante i vari tentativi. Quanti consigli (anche non richiesti...o dati x sentito dire...), quanti pareri, quanto stress, ognuno diceva la sua: la posizione, la bocca, la tetta, stringi, alza....devi.... devi... devi... E basta!!!! 😒 x fortuna mi entrava e mi usciva...ho sempre fatto cosa il mio istinto di mamma mi diceva! E grazie a Dio!!!! 🙇 In ospedale, x quanto riguarda la sala parto, niente da dire...ma x quanto riguarda l'assistenza sull'allattamento proprio zero! Nessuna assistenza, chiedevo qualcosa e mi guardavano perplesse queste... oss? Infermiere? Boh?! 😶 queste figure vestite di bianco, che non si sa che ruolo avessero!! Mi hanno mandato una settimana dopo a fare una "visita di controllo sull'allattamento". Mah?? Una settimana dopo? Ma se io non avessi avuto l'istinto di tirarmelo da subito, appena andata a casa, dopo una settimana magari non ce l'avevo neanche più il latte, visto che il pupetto non ha mai ciucciato! Il tiralatte affittato era anteguerra, ma la sua funzione la faceva..infatti nella prima notte a casa, ho avuto la montata. Da li, ha inizio la mia storia d'amore col tiralatte! Provavo di continuo ad attaccarlo, ma cominciavo a stressarmi io (parenti e gente varia, chi mi giudicava di non volerlo attaccare o non lo facevo abbastanza!) e anche il pupo urlava come un disperato perché non riusciva. Lo vedevo che ci provava, ma dopo qualche tentativo si metteva a urlare come un disperato. Allora (lui aveva 3 settimane), mi sono decisa a chiamare Monica Bielli (consigliata da un collega di mio marito), che ha riscontrato il frenulo della linguetta un po' più corto del normale, infatti faceva fatica anche a prendere il biberon! Visto il tanto latte che avevo (ne tiravo circa 50/60ml alla volta con macchinetta singola e dell'anteguerra), Monica mi ha consigliato la tiralatte attaco doppio professionale da affittare, che x fortuna abbiamo trovato e di tirarmelo ogni 2/3 ore (anche di notte) per aumentare la produzione. Infatti dopo 3/4 gg sono arrivata a tirarmene anche 190ml alla volta. L'abbiamo poi portato all'ospedaletto per fargli fare ambulatorialmente un taglietto parziale del frenulo linguale. Qualche giorno dopo, ho sentito anche Adriana, una logopedista, che mi ha consigliato il biberon speciale, che ha una tettarella che lo avrebbe aiutato, oltre a fargli fare qualche esercizio x stimolare il movimento della linguetta. Piano piano è migliorato, ha iniziato a muoverla come non aveva mai fatto, anche se della tetta non ne voleva più sapere purtroppo. Ora Gabriele ha 6 mesi e mezzo ed è completamente svezzato e nonostante tutto, sono riuscita a dargli esclusivamente il mio latte x quasi 5 mesi!! Sono stati 5 mesi intensi...con tanti sacrifici e tanto sonno arretrato (faticosissimo alzarsi ogni 2/3 ore di notte). Mi sono tappata le orecchie, non ho più voluto sentire niente e nessuno e ho fatto cosa il "mio cuore di mamma" mi diceva di fare, ascoltando e osservando soprattutto "i segnali" che G
abriele mi mandava. E ne sono fiera. La testa dura, a volte, serve!!!