mercoledì 26 novembre 2014

Poi finalmente arrivò in camera tra le mie braccia.... la storia di latte di Sara e Edo.


Edoardo e' nato l'8/06/2013 prematuro a 34+4 settimane e pesava 2480kg...e questo ha fatto si che parte di quello che mi avevano raccontato al corso pre parto e avevo letto sull'allattamento era andato a farsi benedire. Lui non era in camera con me fin dal primo momento ma doveva stare in neonatologia con gli altri piccoli bimbi nati prematuri.. Ma per fortuna all'ospedale di Asti dov' e' nato mi dissero da subito: "Sig.ra quando vuole venga di la e provi a tirarsi il colostro per far arrivare la montata lattea che lo diamo al piccolo".. È così mi ritrovai i primi giorni a vedere la mia compagna di stanza dormire la notte col suo bimbo al seno ed io con le altre mamme coi tiralatte ad avere delle ventose rumorose attaccate al seno e a mettermi la sveglia anche la notte per andare dalle puerpere a tirarlo e portarlo in neonatologia per darne il più possibile a Edo!
che piccolo com' era faceva fatica ad attaccarsi e quando ci riusciva si addormentava, da lì l' iniziale paura che non crescesse, ma poi l' illuminazione della puerpera di farmi usare il paracapezzolo in silicone e Edo si trovò subito a suo agio tante' che uscimmo dall' ospedale dopo una settimana e aveva perso 30gr! E così comincio' il tanto atteso, sperato, faticoso ed estenuante allattamento a richiesta.. Edo arrivava a starmi attaccato anche 16/18 ore al giorno tra poppate e pisolini, siamo stati attaccati in bagno, a tavola, in macchina, nei negozi e non nego l' imbarazzo iniziale, ma lui cresceva sempre costantemente e tanto! Ebbene si era sempre attaccato e qualcuno me lo faceva pesare, mi faceva pesare l' amore che provavo nel tenerlo sul mio petto per proteggerlo da quel mio senso di inadeguatezza per non averlo protetto e sfamato dentro di me fino al nono mese. Perché alla fine da mamma di colpe te ne dai sempre, sia che lo attaccherai tutto il giorno, sia se ti sentirai troppo stanca da dover ricorrere all'aiuto dell'aggiunta ma solo tu sai che stai facendo tutto il meglio per lui/lei! Tutto il resto delle chiacchiere non conta! E così da scettica dell' allattamento prolungato siamo qui a 18 mesi a volerla come coccola o la notte, d altronde Edo non ha mai voluto ne biberon ne ciuccio e noi siamo sereni così, anche se capita che la notte dia una ciucciatina e poi si giri nel letto e abbracci il suo babbo! Dovrò sentirmi usata...ahahah.. No solo tanto felice! Ps grazie davvero in questi mesi ai consigli di Monica (anche a distanza) e delle altre mamme del gruppo sos allattamento!

lunedì 24 novembre 2014

..io, te e la tetta... la storia di Sara e della piccola Greta.


Greta è nata il 9 luglio 2014, con 9 giorni di ritardo. Dopo il parto ho subito provato ad attaccarlo ma il mio capezzolo non usciva e lei piangeva disperata. Io,già nel panico chiesi all'ostetrica se era normale e lei mi disse di si, di stimolarlo e di stare serena. Il giorno dopo il parto lei inizia ad attaccarsi ma lo fa talmente tanto forte che mi fa venire le ragadi.... e li iniziano i pianti miei. La seconda notte Greta urlava senza sosta, io piangevo disperata con lei perchè capivo che aveva fame ma non avevo latte o comunque troppo poco per sfamarla. Dopo aver chiamato 6 volte le puericultrici, mi mandarono un'ostetrica e lei fu la mia salvezza. Mi spiegó che se ero agitata io, la bambina lo sentiva e non si tranquillazzava; mi disse di stare serena che il latte sarebbe arrivato ma io dovevo stare tranquilla. E cosí feci. Greta si tranquillizzó dopo alcune ore e, dal giorno dopo, fu piú serena e voleva la tetta anche ogni mezzora. Arrivata a casa, molti parenti, come sentivano la bambina piangere dicevano "vedi, piange perchè non hai il latte" e il mio compagno, quando mi vedeva piangere per il male portato dalle ragadi, mi diceva di mollare perchè non potevo fare una vita cosî. Io invece niente, fazzoletto per le lacrime e sulla bocca per evitare di insultare tutti, continuai e cosí ad oggi, dopo quasi 5 mesi, la allatto io... non nego che ogni tanto le do l'aggiunta di notte, ma sono contenta cosí. Sono contenta di non aver mollato per colpa degli altri. L'allattamento è un momento stupendo: di coccole, amore e riposo. Grazie a Monica che mi ha sostenuta appena arrivata a casa, mi ha dato utili consigli e mi ha rassicurata.